martedì 27 gennaio 2009

3 dritte per personalizzare il matrimonio

Qui mi permetto di raccontarvi un po' quelli che credo siano i metodi più efficaci per creare un matrimonio il più possibile personalizzato e tagliato su misura sulla coppia. Lo dico sulla base della mia recente esperienza di sposa e sulla base dei milioni di matrimoni che ho visto sui vari siti e blog che ogni giorno non manco di spiare.
A mio avviso si può benissimo beneficiare dell'aiuto di una wedding planner, che ha l'esperienza e (si spera!) il gusto per guidarvi attraverso i milioni di possibilità diversi che avete davanti. Ma anche se non potete permettervi un aiuto professionale, io vi consiglio di seguire poche regole di base.

Il che dovrebbe permettervi di:
-chiarirvi le idee sul risultato che sognate di ottenere
-guidare le vostre scelte durante il periodo di preparazione del negozio, rendendo più difficile sbagliare.

Se farete meno scelte sbagliate e avrete meno ripensamenti, probabilmente sprecherete meno tempo e a volte anche soldi. Inoltre otterrete un'armonia nell'insieme degli elementi che andranno a creare il vostro evento.
Questi consigli si aggiungono e si intrecciano ovviamente ai più classici compiti che vi trovate davanti, come la scelta di una data, di una location, di un catering, di un fiorista, ma di questo parlano tutti gli altri.. qui al tren di nozze siamo un po' diversi e ci piace così :)

Ecco quelle che sono per le me le 3 cose più importanti da fare:

DEFINIRE UN TEMA
La scelta di un tema è forse quella più difficile da compiere, ma a mio avviso è la prima in assoluto da fare quando ci sia appresta a pianificare un matrimonio.
Fondamentalmente una volta fatta questa scelta, vedrete che tutte le altre seguiranno in maniera quasi spontanea.
Vi faccio un esempio pratico: all'inzio della preparazione del mio matrimonio, avevo in mente mille idee e mille schemi di colori, e non riuscivo a decidere che direzione prendere. Fare una scelta mi sembrava uno scoglio insormontabile, e più volte ho avuto la tentazione di mollare tutto (e scappare a las vegas).
Questo finché io e il mio sposo abbiamo scelto il nostro tema. Che per noi si è materializzato in maniera molto naturale, pensando a come avremmo voluto vivere il nostro giorno: come un gioco tra bambini. Il tema dell'infanzia e del divertimento ha poi reso tutto più chiaro: ci serviva una location con dello spazio libero all'aperto, i colori erano da scegliere tra quelli delle caramelle, avremmo offerto bolle di sapone e zucchero filato, organizzato un piccolo torneo di calcio tra i nostri cuginetti, scelto un tema frizzante e dolce di pois colorati per inviti, menù e tutto il materiale di carta, piazzato due bamboline di pezza fatte a mano sulla torta, etc. Vi assicuro che il divertimento è iniziato proprio da lì.
Non deve essere per forza un tema come quello delle feste che si vedono nei telefilm americani, non è carnevale: a volte bastano 2 parole come "eleganza vintage" o "funky moderno" o "poetico e sognante" per prendere una direzione.

SCEGLIERE I COLORI
La scelta del tema si porta appresso la scelta dei colori. Siamo in un paese in cui per tradizione tutto deve essere rigorosamente bianco o avorio, rosa pallido al massimo. Io amo, adoro il bianco e lo trovo di un'eleganza intramontabile, ma perché non lasciare più spazio alla fantasia inserendo qualche colore più originale ma soprattutto che significhi qualcosa per la coppia? Per lo meno ci si assicura di rendere il proprio evento più personale e diverso dagli altri. E questo vi farà ricordare dai vostri ospiti. Certo, forse la zia novantenne o il cuginetto di otto anni potrebbero non accorgersene. Ma sicuramente ve ne accorgerete voi.

CURARE LA COMUNICAZIONE
Ecco che viene fuori la mia laurea (non è stato tutto tempo buttato, mamma!) e il mio passato/presente professionale. Io mi occupo di comunicazione per lavoro, anche se in tutt'altro settore. Per comunicazione di un matrimonio in questo caso intendo tutto il materiale cartaceo/grafico che produrrete a beneficio vostro e dei vostri ospiti per invitarli, informarli sui dettagli dell'evento, per indirizzarli, per coinvolgerli, per impressionarli, per ringraziarli.

Sto pensando a partecipazioni, menu, segnaposto, libretti per la cerimonia, bigliettini di ringraziamento, tableau etc.
Io ritengo importantissimo che il design di tutti questi elementi, che può anche essere semplicissimo, sia in perfetta armonia con il tema e i colori scelti dagli sposi. Un segno grafico ricorrente (come ad esempio un simbolo o un monogramma creato con le vostre iniziali) ripetuto con gusto su tutti gli elementi sopra elencati, aiuterà a creare un effetto omogeneo e a lasciare una chiara impressione negli occhi dei vostri ospiti.
In questo campo ahimé, temo che questo Paese sia particolarmente indietro. Quando è toccato a me cercare partecipazioni&co, ho visto solo cose abbastanza orribili, dal gusto vecchio o kitsh, al massimo. Non mi parlate di carta di riso con i petali dentro. Né di partecipazioni tutte bianche con la foto delle due fedi incrociate in un angolino, per favore. Io non ho potuto fare altro che farmele realizzare su misura (lo ammetto, sfruttando la mia creatività e l'aiuto di amici che lavorano nel mondo della grafica). La miglior decisione che abbia preso: non c'è stato un ospite che non ci abbia fatto i complimenti per l'originalità e il gusto delle nostre "carte". Meno male!


Adesso voglio sentire cosa ne pensate: siete d'accordo? avete altri consigli da aggiungere a questi? Su, non siate timide, voglio sentire il vostro parere!

3 commenti:

  1. In fatto di kitsch ne ho visto tanto...
    partecipazioni fatte a disco orario!a forma di telefonino( dove ti arrivava il messagio del matrimonio)...ma la piu' bella...un margheritone fucsia con in mezzo i due sposi in una foto terrificante (con gli occhi chiusi accecati dal sole)!Quelle con le fedi a lato...sono quasi eleganti!c'e' tanto di peggio in giro!
    per carita' ...avro' anche io le mie cadute di stile...ma sono andata ad un matrimonio dove alcuni invitati non erano cristiani e la bomboniera era un rosario(da passeggio...tra l'altro)!
    Bhe...pienamente d'accordo!la partecipazione e' un "biglietto da visita"...
    E' prorpio seguendo un filo conduttore che si riesce a rendere tutto armonioso...Quindi ripetere colori,cifre,particolari...e' un'idea semplice ed efficace.
    adesso ci vuole un po' di fantasia...e spero di visualizzare questi particolari...Spero che in questo mi dia una mano il creativo di casa (il principe consorte e' grafico)!

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  2. Oh mamma mia chiara, io pensavo di averne viste di brutture ma tu mi batti :)
    Sei fortunata ad avere il grafico in casa, l'unico dubbio che ho è checi voglia un po' di sensibilità femminile ad indirizzarlo.. ma a questo ci penserai tu, vero?

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  3. lo so...sono imbattibile!ho visto cose(ai matrimoni)...che voi umani non potete neanche immaginare... :-)

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