Sushi e gelato, Stefania e Gianpiero

Buongiorno!

Spero abbiate tutti passato un gran bel week end e che siate pronte per il matrimonio di oggi!

Oggi riesco a onorare la promessa che mi ero fatta di pubblicare più matrimoni italiani, veri ma particolari, e devo ringraziare Stefania e Gianpiero per aver aperto per noi il loro album fotografico, scattato da Sakura Photography.

Un matrimonio italiano al 100%, ma con forti influenze e mood giapponese. E non per amore delle stravaganze o dell'esotismo, ma per un motivo molto personale e sentito.

Stefania è stata così carina da rispondere ad alcune domande, a dare qualche saggio consiglio a chi sta per passare dal percorso che lei ha compiuto da poco, e non si è certo risparmiata, e io non sapevo tagliare la selezione di foto che avevo preparato perché tutte mi sembrano preziose, quindi ho decisodi dividere questo post in due parti per poter dare a parole e immagini lo spazio che meritano! Quindi tornate nel pomeriggio per la seconda parte, vi aspetto!

E ora prima le immagini della preparazione e della cerimonia, poi un paio di domande alla sposa!

Foto Sakura Photography

Ecco le prime domande per Stefania

Nel vostro matrimonio è presente un richiamo costante al giappone, come mai?

Il Giappone, in pratica, ci ha fatti conoscere. Io sono laureata in giapponese e traduttrice di manga, Gianpiero è da sempre affascinato dal mondo orientale (lui soprattutto dall'ambito cinema), era interessato a imparare il giapponese e -per farla breve- un'amica comune gli ha parlato di me e passato il mio contatto. E da cosa è nata cosa! :)

La passione per il Giappone non è ovviamente l'unica cosa che abbiamo in comune, ma caratterizza una buona parte della nostra quotidianità, quindi abbiamo scelto di dedicarle uno spazio anche il giorno del matrimonio. Non volevamo però esagerare, quindi abbiamo cercato di evitare scopiazzamenti troppo pacchiani (per esempio, niente kimono al posto dell'abito da sposa) e di concentrare il richiamo al Giappone soprattutto nei dettagli estetici e un paio di proposte nel buffet (sushi e tenpura). Allo stesso tempo, ci siamo sentiti liberi di inserire anche altri elementi non in relazione con il Giappone... come il furgoncino Volkswagen anni '60! 

Cosa ricordi con maggior gioia di quel giorno?

Lo ammetto: prima di tutto, il sole. La nostra location era bellissima se sfruttata all'aperto e molto molto sacrificata se avessimo dovuto stare al chiuso. Il giorno prima ha piovuto e la mattina il cielo era grigio, ma dopo la cerimonia è uscito un sole meraviglioso, che più tardi ci ha regalato uno splendido tramonto sulle vigne.
Poi, l'affetto degli ospiti e vederli a loro agio durante la giornata, Gian che inaspettatamente suona e canta due canzoni per me con la chitarra, un video-sorpresa fatto da un gruppo di miei carissimi amici (mi sono commossa vedendo quello e non per la cerimonia... infatti nelle foto della cerimonia mi sto pure sganasciando dal ridere...), il gelato che io e G ci siamo mangiati mentre facevamo le foto in centro con i miei adorati fotografi canadesi, gli invitati che alla fine del matrimonio mi hanno chiesto di portare a casa qualche gru o altre decorazioni per ricordo.

Tornando indietro cambieresti...
Quasi nulla, direi.
Ecco, magari eviterei che il furgoncino VW si piantasse all'incrocio appena fuori casa mentre andiamo alla cerimonia... Però a suo modo è stato divertente pure quello e mi sono stupita per come ho mantenuto la calma.
Poi, come dicono tutti, avrei voluto passare più tempo con tutte le persone invitate, soprattutto con alcune che sono andate via prima di quanto mi aspettassi...


A più tardi con la seconda parte di foto e intervista!